Summer School 2023

Eredità insostenibili?

I giovani e il diritto al domani

Il concept: Eredità insostenibili? I giovani e il diritto al domani

Eredità insostenibili? I giovani e il diritto al domani, è il titolo che è stato il scelto per la settima edizione della Summer School della Scuola di Politiche, che si terrà a Cesenatico dal 14 al 17 settembre 2023. Quattro giornate formative durante le quali,  giovani tra i 18 e i 30 anni, avranno l’opportunità di dialogare tra loro e con gli ospiti dell’evento sui temi che contraddistinguono il nostro tempo.

Tra le numerose personalità di rilievo, saranno con noi Pegah Moshir PourRiccardo NouryGreta CristiniAlessandro PolitiMaria Chiara Carrozza, Enrico GiovanniniRenaud DehousseGilia BlasiFerruccio de BortoliCarla BassuLorenzo BerniniMonica FabrisDaniel GrosRomano Prodi e trenta Direttori delle Risorse Umane di importanti aziende italiane ed internazionali.

Il logo di questa edizione è ispirato al mito di Sisifo, il cui finale è stato rivisitato in chiave ottimista: lo sforzo di trascinare l’enorme macigno per il pendio della montagna viene premiato, grazie alla costanza e all’impegno, per poi poter osservare il futuro dalla vetta. La ragazza però si trova ora in una posizione di equilibrio instabile, un futuro incerto, non determinato. Ma niente è come sembra: il mito viene ribaltato dai giovani, con la loro capacità di superare gli ostacoli e guardare avanti, dominando il presente incerto e trasformandolo in opportunità. Costruiamo il loro diritto al domani, rendendo comprensibile il nostro presente.

Ma di cosa parleremo con tutti e tutte loro?

Questi ultimi anni caratterizzati da cambiamenti imponenti, equilibri sconvolti e ricomposti, crisi internazionali complesse ed impreviste, e continui mutamenti nei significati culturali, la trasformazione caotica e le cesure che stiamo affrontando “per ricominciare”, aprono le porte a grandi sfide pratiche e di pensiero. Nell’attualità dei cambiamenti climatici, nelle richieste di ripensamento dei modelli socio economici e lavorativi, nelle crescenti tendenze autoritarie e liberali osservabile a diversi livelli sullo scenario internazionale, soprattutto per i più giovani, esistere finisce per significare anche resistere. Per questo il testimone che è la settima edizione della Summer School della Scuola di Politiche intende raccogliere parte da qui: dai giovani con il loro presente, il propri ideali, le battaglie ed eredità talvolta insostenibili.

Un percorso per rileggere e approfondire insieme i temi nazionali e internazionali, per esplorare le sfumature e le prospettive diverse che caratterizzano il nostro presente. Le imponenti lotte per i diritti che caratterizzano tanto il Nord che il Sud del mondo. Dalle rivendicazioni delle donne in Occidente per una parità di genere sostanziale, alle cessanti e coraggiosi proteste delle donne iraniane. Passando per il crocevia mondiale dove si intersecano le proteste di maggiori e migliori diritti, sociali e civili fino alle opportunità e alle possibili sfide che l’innovazione tecnologica ci richiede di sostenere. Osserviamo resistenze che ostacolano e rendono iniquo l’accesso al mondo del lavoro, inclinando la speranza e la fiducia verso il futuro. Dopo due anni emergenziali, le giovani generazioni tornano a riempire le piazze reali a cui si aggiungono adesso anche quelle digitali, per il diritto alla salute mentale, per mettere in luce il progressivo aumento delle diseguaglianze, per l’impellente senso di dovere nel preservare il pianeta e l’ambiente, spingendo verso nuove forme di esistenza, più sostenibili economicamente, ed ecologicamente.

La settima edizione della Summer School ci permette inoltre di riavvolgere le fila e rendere omaggio al nostro passato, nel 75º anniversario della Costituzione italiana, raccogliendo, però, anche gli scenari di crisi geopolitiche più attuali. Con l’obiettivo di animare i luoghi a noi più cari nel comune di Cesenatico – luogo di rinnovate forme di resistenza dopo la recente alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna – con la forza e la caparbietà di molte delle voci che ogni giorno fanno la loro parte. Per i valori imprescindibili di libertà e democrazia, patrimonio della nostra cultura europea.

In un dibattito e scambio continuo tra i giovani ed esperti, come nelle migliori tradizioni delle nostre Summer School, ripartiamo da quel che diceva nel suo discorso di insediamento alla presidenza del Parlamento europeo, David Sassoli, grande amico della Scuola di Politiche a cui dall’anno scorso dedichiamo il ‘Sassoli Dialogue’s’: “Siamo immersi in trasformazioni epocali: disoccupazione giovanile, migrazioni, cambiamenti climatici, rivoluzione digitale, nuovi equilibri mondiali, solo per citarne alcuni, che per essere governate hanno bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare grande saggezza e massimo d’audacia. Dobbiamo recuperare lo spirito di Ventotene e lo slancio pionieristico dei Padri Fondatori, che seppero mettere da parte le ostilità della guerra porre fine ai guasti del nazionalismo dandoci un progetto capace di coniugare pace, democrazia, diritti, sviluppo e uguaglianza”.

Video

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