Prosegue il percorso del corso “Impact Sardegna”. Tra venerdì 8 e sabato 9 aprile, nell’aula 11 della facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari e in videoconferenze si è tenuta la terza lezione intitolata “Connessioni digitali, territorio e ambiente urbano”
Nel pomeriggio di venerdì, Antonello Podda, docente del dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Ateneo cagliaritano ha parlato con gli studenti dei territori marginali tra la crisi socioeconomica e le scelte politiche. Tra i punti di partenza, i dati dell’ISTAT sul territorio sardo, le analisi della Strategia Nazionali per le aree interne e la classificazione dei comuni italiane in base alle offerte dei servizi offerti. «Si può uscire dalla crisi grazie ai progetti basati sul territorio» afferma il professore. Dal punto di vista a regionale, grazie all’IDMS – Sistema Informativo Statistico dell’Indice di Deprivazione Multipla in Sardegna – sono stati analizzati i dati secondo alcuni parametri come occupazione, istruzione, servizi, ambiente, salute e criminalità.
I sistemi elettorali e l’impatto sociale delle fondazioni sono stati i temi della mattinata di sabato. In cattedra, Stefano Rombi, professore di Scienza Politica dell’Università di Cagliari e Carlo Mannoni, Direttore Generale della Fondazione di Sardegna.
Al centro della lezione di Rombi, intitolata “La democrazia locale in Italia”, i sistemi elettorali italiani prima e dopo il 1993, data spartiacque nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni locali con l’elezione diretta del sindaco. Tra comuni con un numero di abitanti minore o maggiore di quindicimila, tra primo e secondo turno elettorale, premi di maggioranza, rapporti di fiducia tra sindaco e consiglio comunale, analisi del voto di preferenza nelle diverse zone del nostro Paese, il docente ha ricordato, dati alla mano, che «Il livello comunale è percepito come quello più importante dal punto di vista degli elettori che partecipano al voto».
“Qual è la funzione delle fondazioni? Quali sono i processi e i settori su cui puntano le fondazioni?” Sono stati questi i punti di partenza dell’intervento del Direttore Generale della Fondazione di Sardegna, Carlo Mannoni. Un percorso iniziato dal quadro generale sulle fondazioni di origine bancaria – ottantasei operanti in Italia – e passato per l’identità, la missione della Fondazione di Sardegna che “sostiene iniziative meritorie di enti, istituzioni e associazioni operanti nell’intero territorio regionale”. Fondamentale è il supporto della Fondazione di Sardegna anche per il nostro corso IMPACT Sardegna, fin dalla sua nascita.
Mannoni ha ricordato la composizione degli organi statutari, del patrimonio, dei settori di investimento tra “Cultura e Sviluppo”, “Cura della persona” e “Conoscenza” e dei progetti finanziati a seguito di un attento processo di programmazione, le principali partnership e i progetti di origine interna alla Fondazione.