Il primo weekend di lezioni del Corso Impact Basilicata realizzato dalla Scuola di Politiche in collaborazione con la SVIMEZ – Associazione per lo sviluppo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, si è svolto il 20 e 21 Aprile nelle sale del Polo Bibliotecario di Potenza.
Gli studenti selezionati sono stati accolti dai saluti istituzionali di Grazia Iadarola, direttrice della Scuola di Politiche, Luigi Catalani, direttore del Polo Bibliotecario di Potenza, e da Cristiana Coviello, avvocata e figlia del Prof. Romualdo Coviello, alla cui memoria il Corso Impact Basilicata è dedicato.
Il primo weekend del corso è stato dedicato ai temi legati all’Energia. La prima lezione è stata tenuta da Nicola Pignatelli dell’Università di Bari. Il relatore ha fornito un inquadramento delle principali norme nella Costituzione italiana relative a ambiente, paesaggio ed energia. Il docente si è soffermato in particolare sullo spinoso tema del riparto di competenze tra diversi livelli di governo (Stato e regioni), e ha concluso il suo intervento con alcune riflessioni relative alle proposte di c.d. “regionalismo differenziato”.
Successivamente, Cetti Lauteta di The European House – Ambrosetti ha tenuto una lezione sulle sfide della pianificazione territoriale per la Basilicata oltre il petrolio. Dopo un inquadramento dello scenario geo-economico nel quale la Basilicata si trova, la relatrice ha spiegato come il settore energetico sia cruciale nella doppia sfida della crescita sostenibile e della sicurezza degli approvigionamenti. Infine, la relatrice ha affrontato il tema della transizione energetica da oil a no-oil, e alle conseguenti sfide relative alla pianificazione territoriale di una regione che ancora dipende troppo dal petrolio.
L’ultima lezione della prima giornata è stata tenuta da Angelo Petrosillo di Mermec. Partendo dalla sua esperienza di imprenditore, il relatore ha condiviso con gli studenti suggestioni e spunti relativi al passaggio dalla società industriale alla società dell’informazione. Il relatore ha condiviso la sua esperienza sulle sfide della produzione industriale al sud in un’epoca di shock energetici e geopolitici.
La giornata del 20 Aprile è stata aperta da una lezione di Alessandro Aresu (MUR) sulla “geopolitica dei chip”. Il relatore ha tenuto una lezione sui principali attori (stati e imprese) nella sfida sulla frontiera tecnologica per la produzione e l’approvigionamento di semiconduttori, che sono fondamentali per la produzione di beni strategici e di largo consumo.
Il primo weekend di corsi si è concluso con la testimonianza di Alessandro Aresu e Carlo Cantore (WTO) relativamente alle loro esperienze come funzionari, rispettivamente, di governo e di organizzazioni internazionali. I due relatori hanno condiviso riflessioni e consigli con gli studenti.