Il 14 luglio è stato presentato, in una diretta sul profilo YouTube della Scuola di Politiche, il libro “Il manager intellettuale. L’eredità di Alessandro Pansa”, dedicato all’economista e intellettuale, storico amico della nostra Scuola, scomparso prematuramente nel 2017. Alla presentazione, introdotta da Grazia Iadarola, hanno partecipato, oltre ai curatori del volume, alcune tra le tante personalità che, a vario titolo, hanno contribuito alla nascita del libro: Maria Chiara Carrozza, Carlo Feltrinelli, Enrico Letta, Costanza Musso, Dario Scannapieco, Massimiliano Tarantino.
Il manager intellettuale. L’eredità di Alessandro Pansa (Arel-Il Mulino) è una dedica all’economista lombardo che è stato ai vertici di alcune delle più importanti aziende del Paese, per ricordarlo e portarne avanti idee, proposte e visioni, quanto mai attuali e utili nella ricostruzione economica e sociale del nostro Paese dopo l’onda d’urto provocata dalla pandemia mondiale.
Non solo: questo libro, curato da Marco Meloni e Alessandro Aresu, ha il grande merito di andare oltre i successi professionali per i quali Alessandro Pansa è noto ai più, per descrivere l’intellettuale e la sua passione per il futuro, testimoniata dall’impegno nella formazione dei più giovani, la sua cultura e curiosità, i suoi valori e la derivante idea di società che voleva contribuire a realizzare.
Il libro nasce a seguito del seminario di presentazione del “Premio Alessandro Pansa”: un’iniziativa promossa dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, con la famiglia del Professore, in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli e la Scuola di Politiche, con l’obiettivo di consentire a giovani studiosi di proseguire il loro percorso di ricerca, attraverso l’assegnazione di borse di studio su temi fondamentali per le sfide del lavoro e dell’economia contemporanei. I relatori, in quell’occasione, furono diversi “compagni di viaggio” che hanno condiviso con Alessandro Pansa esperienze di vita umana e professionale: i loro contributi costituiscono la prima parte di questo volume. Le altre due sezioni si compongono di una selezione di suoi scritti editi e di una serie di interventi di persone che hanno avuto la preziosa opportunità di conoscere l’uomo, prima ancora del professionista.
Da queste testimonianze emerge la cultura storica e classica di Alessandro Pansa, la cura nell’approfondire ogni dettaglio, l’attenzione all’interesse nazionale e industriale e la capacità di andare oltre il dato economico, finanziario o geopolitico, mettendo al centro del proprio focus la vita delle persone.
Due anime, dunque, che convivono nella stessa persona e che fanno di lui il “manager venuto dal futuro”, come lo definisce Alessandro Aresu nel titolo della sezione da lui curata. Le doti analitiche e la lungimiranza delle intuizioni di Pansa lo portano a elaborare analisi originali sul rapporto tra sviluppo tecnologico e potere nelle relazioni internazionali, guerre finanziarie e guerre tecnologiche e sui rapporti di forza della globalizzazione. A partire dall’esperienza personale di osservatore privilegiato del dialogo tra finanza e industria, Pansa mette le proprie idee a disposizione del Paese, per sostenere la competitività italiana sul piano internazionale attraverso strumenti finanziari e di regolamentazione adeguati.
L’idea del libro nasce proprio all’interno della nostra Scuola, nella quale Alessandro Pansa ha creduto dal primo momento e che ha contribuito a far crescere, mettendo a disposizione la sua straordinaria esperienza e la sua poliedrica cultura. Negli anni, ha partecipato con impegno e passione sia nel promuovere le attività della Scuola sia nel sostenerla con idee, entusiasmo e atti di liberalità. Una generosità rara, la sua, dedicata alla formazione di una nuova classe dirigente animata da valori profondi e competenze diffuse.