Quattro giornate di lavoro, diciotto incontri, dibattiti, tre corner, oltre 90 relatori, 260 ragazze e ragazzi dai 18 ai 30 anni. Sono questi i numeri della quarta edizione della Summer School della Scuola di Politiche, partita questo pomeriggio al Teatro Comunale di Cesenatico. Per i ragazzi si tratta di una nuova occasione per dialogare e confrontarsi con tanti protagonisti dello scenario pubblico italiano e internazionale. Una contaminazione di esperienze e visioni dalle quali trarre slancio, ispirazione ed energia per affrontare le sfide del presente e “formare il futuro”.
L’evento di quest’anno – organizzato dalla scuola fondata da Enrico Letta e diretta da Marco Meloni -è dedicato all’Italia. “Italia Mondiale”è l’Italia che si interroga sulla sua identità e che si confronta con il mondo. Un’Italia fatta di luci e ombre, con grandi potenzialità ed eccellenze nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, della cultura e dell’innovazione, ma anche con i suoi divari, che tendono a crescere anziché colmarsi. Parleremo dunque delle tante “Italie”, di un Paese orgoglioso delle sue realtà virtuose ma anche ferito da troppi anni di difficoltà e stallo.
Le quattro giornate si articoleranno seguendo cinque concetti: pensare l’Italia tra populismo, sovranismo europeo e del nostro paese al centro del progetto europeo; le ferite dell’Italia tra lotta alla povertà, la crisi della mobilità sociale, le mafie, il controllo del territorio; la forza dell’Italia con le imprese presenti nel contesto globale, la sostenibilità ambientale e i semi dell’innovazione sociale; il lavoro dell’Italia rappresentato anche dal Job Matching Program targato SdP e il futuro dell’Italia tra scienza, tecnologia e la rete dei talenti italiani all’estero.
Ad aprire la prima giornata di “Italia Mondiale” sono stati Grazia Iadarola, responsabile dell’evento e direttore esecutivo della Scuola di Politiche, i sindaci di Cesenatico Matteo Gozzoli e di Cesena Enzo Lattuca e di Marco Meloni, direttore della Scuola. «Questo per noi è un anno dei record, la Scuola di Politiche sta crescendo sempre di più. Tantissimi studenti, moltissime candidature e, anche in questa edizione della Summer, tanti relatori. La Scuola si espande con altre sedi in Italia e con nuove attività» ricorda Meloni. «Siamo arrivati alla quarta edizione e per noi ogni anno è una sorpresa e un onore essere qui con tutti voi» racconta la Iadarola
Nando Pagnoncelli, di Ipsos Italia, ha raccontato “la Penisola che non c’è”, un Paese distopico: «Gli italiani spesso hanno in mente un Paese che non rispecchia la realtà. Voglio mettere in guardia rispetto a quello che è stato un tratto importante che ha caratterizzato la politica negli ultimi 25 anni, cioè, la centralità che ha assunto l’opinione pubblica».
Il professor Giovanni Orsina e il direttore de l’Espresso, Marco Damilano hanno parlato dell’estate in Italia tra populismo e ritorno. «La “crisi di agosto” 2019 in Italia nasce dalla mancata corrispondenza tra vittoria della Lega in Italia e sconfitta in Europa» «Nella crisi italiana di agosto – ha aggiunto Marco Damilano – tra le varie vicende, abbiamo un presidente del Consiglio che, per la prima volta nella storia repubblicana, è sempre lo stesso con due maggioranze diverse. Nel 2018 l’Italia è stata il laboratorio del populismo europeo. Il Movimento 5 Stelle è passato dal “vaffa” alla pochette. Cosa può rappresentare? Una nuova sinistra, un nuovo centro?»
Alle 18.30, Laura Canali, cartografa di Limes, ha presentato la mostra dal titolo “L’Italia, cuore del mediterraneo”, nella quale saranno presentate 15 mappe sul ruolo dell’Italia nel Mediterraneo. La mostra, realizzata per Scuola di Politiche e ospitata negli spazi della Legnaia della Casa Museo “Marino Moretti” accanto al Teatro Comunale, resterà aperta al pubblico per tutta la durata dell’evento.
A chiudere la prima giornata della Summer School sono stati Roberto Maglione, professor of Practice presso la Business School dell’Università LUISS Guido Carli, Andrea Toselli, Presidente di PwCche hanno raccontato come “Coltivare il talento, investire sul capitale umano” e Patrizio Bianchi, assessore alla scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavorodella Regione Emilia Romagna che ha parlato delle politiche industriali, formazione e ricerca della regione che ospita la summer school.
“Italia Mondiale” è anche sui social grazie agli account facebook e instagram @scuolapolitiche. Gli hashtag dell’evento sono #SummerSdP e #ItaliaMondiale