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29 ottobre: lezione inaugurale del Corso Annuale 2022

Siamo tornati ad aprire le nostre porte, non solo virtualmente!

Lo scorso 29 ottobre è cominciato il Corso Annuale 2022 della Scuola, con una giornata-evento che abbiamo fortemente voluto organizzare in presenza, nonostante i tanti vincoli che ancora hanno questo genere di iniziative, a causa della pandemia.

Grazie all’ospitalità dell’Off/Off Theatre di Roma, quella che un mese fa sembrava solo un’ambizione è diventata una realtà e abbiamo potuto accogliere tutti e cento gli studenti e le studentesse del Corso 2022.

La giornata è stata, prima di tutto, l’occasione per formalizzare un passaggio di consegne avvenuto qualche mese fa: Grazia Iadarola e Antonio Nicita sono, infatti, la nuova Direttrice e il nuovo Presidente della Scuola e raccolgono il testimone da Marco Meloni ed Enrico Letta, che hanno ricoperto quegli stessi incarichi dalla nascita della SdP fino a oggi. Non nascondiamo un filino di emozione, dei quattro coinvolti e di chi lavora e ha lavorato alla Scuola: è, tra l’altro, questa emozione a dimostrare, più di qualsiasi discorso, come questa sia un’esperienza alla quale non è possibile mettere semplicemente un punto. Cariche formali o meno, sappiamo che Enrico e Marco saranno al nostro fianco ancora per molto e, per certo, tiferanno per noi.

Enrico Letta ha poi passato più di un’ora con gli studenti raccontando le ragioni che lo hanno spinto a creare la SdP, la visione che aveva allora, l’evoluzione che abbiamo attraversato e anche ciò che loro potranno aspettarsi da quest’esperienza. Sono state tantissime le mani alzate, a cui il fondatore ha risposto senza affrettarsi: è evidentemente tanta la voglia dei più giovani, e in quell’occasione è stata palpabile, di potersi confrontare con il mondo delle istituzioni ma anche di ricevere scintille di ispirazione, spinte e motivazioni per impegnarsi di più, per farlo al meglio delle proprie possibilità.

Letta ha passato il microfono a Roberto Gualtieri e Fabio Martini, che hanno ragionato insieme sulle sfide e sulle opportunità del difficile compito di amministrare una città, a partire dalla storia di Ernesto Nathan, sindaco illuminato di Roma di inizio Novecento, raccontata dal giornalista nel suo ultimo libro.

Dopo esserci fermati per un boccone, i lavori sono ripresi con un altro dialogo, che ha toccato molti dei presenti: Nathania Zevi ha intervistato Mauro Berruto sull’operazione di esfiltrazione di alcune giovanissime calciatrici afghane da Kabul, all’indomani della presa del potere da parte dei Talebani.

Infine, Paolo Guerrieri ha tracciato il quadro delle riflessioni sugli equilibri geopolitici all’interno delle quali è nato e si è sviluppato il progetto YounG20, coordinato da Isabella Falautano e realizzato in collaborazione con la task force per il G20 del Governo italiano, che nel 2021 ha assunto la presidenza di questo importante foro di governance globale. È stato, quindi, il turno proprio degli studenti e delle studentesse dello scorso anno partecipanti al progetto, che hanno avuto la possibilità di raccontare, per parole chiave, le proposte di policy selezionate dalla giuria e appartenenti alle tre aree tematiche identificate proprio dal nostro Governo: People, Planet, Prosperity.

Alla fine della giornata di lezioni, ci siamo dovuti salutare: molti sono corsi a prendere il treno, alcuni si sono fermati in un bar poco distante dal teatro per potersi conoscere meglio. Insieme faranno un viaggio che ci impegneremo a rendere arricchente, stimolante e anche emozionante. Per alcuni di loro, potrebbe essere la nascita di relazioni che andranno ben al di là di giugno del prossimo anno e, a leggere i moduli di valutazione che ci sono arrivati, qualcuno sembra averne già piena consapevolezza:

“Senza nulla togliere alle attività organizzate, che mi sono piaciute davvero tanto, la cosa più bella che ho trovato da subito è la varietà di persone presenti tra noi studenti: me ne sono innamorato. C’è un concentrato di diversità incredibile, bellissimo e veramente stimolante! Età diverse, percorsi diversi, tutte quante persone interessanti. Stupendo!”.

Buon viaggio, allora, a tutte e tutti noi.

 

 

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